Molti di questi motti li ho presi da:
- Motti e detti bergamaschi / Franco Fava /ed. Meravigli 1992
e da -Campagnoni, Martino Detti bergamaschi / Martino Campagnoni ; 1979
Vi consiglio di consultare questi volumi perchè ne contengono veramente tanti, mi sono preso la libertà di cambiare qualche pronuncia per adattarla al bergamasco della mia zona, ho modificato anche qualche commento, perchè non ero completamente d'accordo con gli autori.


Questi sono i primi 20 su un totale di 80.


1
A' a ca che tè facc o l'azen.



- Vai a casa che hai fatto (oppure ti ha partorito) l'asino.



Commento:Un detto che gioca sul fatto la parola "te" e "tè, nota l'accento" ha una pronuncia molto simile, ma "te facc o l'azen" significa "hai fatto l'asino" mentre "tè facc o l'azen" significa, ti ha partorito l'asino.
E' un detto rivolto alla persona che dice cose assurde e pretende di essere creduto.

2 - Al bieéres fò anche d'öna crapa de mort.



Berrebbe anche da un teschio.



Commento:-Rivolto a un bevitore incallito.

3 Al comincia a répulas sö.



Comincia a ricrescergli le piume.



Commento:-Uno che dopo una malattia, si sta riprendendo.

4 Al ghè fa l'öf anche ol gal.



Gli fa l'uovo anche il gallo.



Commento:- Quando uno è fortunato, anche il gallo......

5 Ghè öl ol arganel a fal möf.



Ci vuole l'arganello per farlo muovere.



Commento:-Un detto rivolto a chi si muove come se fosse sotto anestesia.
Si sente molto negli uffici pubblici.

6 Ta pödet cassam ol nas in del cül.

Puoi ficcarmi il naso nel culo.



Commento:-Un detto usato da persone cafone e prepotenti che compiono gesti arroganti e non hanno paura di essere redarguiti perche si sentono più forti.

7 Tè stà bé, al me grigna anche ol büs del cül.



- Ti stà bene mi ride anche il buco del culo.



Commento:- Si dice quando si è super contenti, perchè è appena successo qualcosa di poco piacevole ad una persona che ti è antipatica.

8 Va a ciàpal indò l'ha ciàpa i oche.



- Vai a prenderlo dove lo prendono le oche.



Commento:-E' un modo più elegante di dire Fottiti! o Piglialo in c...!!!.

9 Beàda chela spusa che la prima l'è öna tusa.
Ma piö beàta amò la sarà se chela tusa la mörèrà;



- Beata quella sposa che la prima(figlia) è una femmina
Ma più beta ancora sarà se quella figlia morirà.



Commento:- La prima parte del detto è quello ufficiale, vale a dire se la primogenita era una femmina, per la mamma sarebbe stata una fortuna, perchè avrebbe avuto un aiuto per le faccende di casa.

La seconda parte del detto, quella che sembra assurda, l'ho sentita la prima volta all'inizio degi anni 60, avevo 12 anni allora e voglio riportarvela perchè mi colpì molto.
L'ho sentita da una matrona sui 70 anni che la spiegava a mia madre in questo modo:
Il fatto era che la vita delle donne d'una volta era veramente terribile, il lavoro in casa e nei campi era veramentee faticoso anche per chi era una sposina giovane e in buona salute, figuriamoci poi ad essere incinta, o peggio ancora quando, dopo il parto, si doveva riprendere quasi subito a lavorare, con il figlio/a che non ti faceva dormire, perchè lo dovevi allattare e magari la tua dieta era a base di sola polenta o poco più e come ciliegina ti capitava d'avere un marito un pò manesco.
In queste condizioni di fatica, alcune volte, durante l'allattamento notturno capitava che la mamma si addormentasse e col proprio peso soffocasse il figlio, ma a volte questa fatalità era voluta, nel senso che la mamma si appoggiava volontriamente sul piccolo per soffocarlo:
Quella che ora viene chiamata depressione post-partum, una volta era chiamata fatica, fame, disperazione, miseria, queste tragedie non erano poi cosi rare, spiegava la matrona a mia madre, perchè capitava che anche i preti durante la funzione della Domenica pomeriggio, stigmattizzassero questo comportamento, anche quando era dettato dalla disperazione.
Loro ne conoscevano bene sia la causa, sia la frequenza, perchè le autrici del gesto, si sgravavano la coscienza confessandolo in confessionale, dove si poteva essere assolte per infanticidio, ma non per un scorretto comportamento sessuale, che non fosse cioè finalizzato alla procreazione.

Anche se ad onor del vero in quel periodo le donne probabilmente avrebbero comunque fatto molti figli, perchè i figli servivano nei campi ed erano la loro unica garanzia per la vecchiaia, se ci fossero arrivate.

Questo chiarisce la seconda parte del detto, la morte del figlio per alcune donne voleva dire un attimo di tregua nella vita di disperazione di allora, una vita che rendeva duri e insensibili vari strati di popolazione, come dimostrano i due episodi seguenti.

Anche questo l'ho sentito nel negozio di alimentari dei miei genitori. Ad una anziana contadina chiesi perchè guardasse in cagnesco una vicina di casa, mi rispose che anni prima aveva avuto una figlia nata prematura, (öna settemina) e naturalmente non essendoci le cure mediche odierne i prematuri, specialmente quelli molto sottopeso avevano sempre dei problemi, la signora comunque curava la figlia spendendo tutto quello che poteva per salvare la figlia.
Le vicine di casa però criticavano questo spreco di denaro dicendole :
Ma cosa te nà fet d'öna s-cèta del gener! Bötela söl rüt.
(Ma cosa te ne fai d'una tale figlia! Gettala nel letamaio.

Il secondo episodio riguarda mia nonna.
Anche lei aveva avuto la sua primogenita nata prematura e molto sottopeso, dopo il parto si sentiva debole e stava male, ma la mia bisnonna, sua suocera dopo pochi giorni era salita in camera dicendole :
Sö, sö, l'è ura de salta fò del lecc, öna s-cèta issè piccinina, me l'avress pissada fò del nass.
Su, su, è ora che tu scenda dal letto, una bambina così piccola io l'avrei pisciata fuori dal naso.

Questi erano i modi di dire e di fare dei bei tempi antichi.

10 Al me porteres l'acqua anche co i orège.



- Mi porterebbe l'acqua anche con le orecchie.



Commento:-Una volta non c'era l'acqua corrente in casa, ci si riforniva dal pozzo o dalla fontana pubblica più vicina, ed avere qualcuno disposto a farlo, significava risparmiarsi una bella fatica, questo detto era in bocca alle donne che si vantavano d'avere un marito, forse esagero, un fidanzato tanto innamorato da portarle i secchi d'acqua appesi anche alle orecchie, per poter averne in casa la maggior quantità possibile.

11 L'è borlat söl bachetù.



- E' caduto sul bachettone(bastone).

Commento:-Il bachetù era ramo cosparso di (véscc)vischio una potente colla che serviva a catturare gli uccelli che vi si appolaiavano, era perciò detto che indicava che una persona era stata presa in trappola o raggirata da qualcuno.

  • 12 -Bröt bu de laàzo i bötasöi.

- Brodo buono per lavarsi i polpacci.
Commento:-Un brodo talmente allungato con acqua, che poteva essere usato per lavarsi.

13 Caàga i bordò fö del cò a ergü.



-Togliere gli scarafaggi (quelli neri, così popolari nelle vecchie abitazioni) dalla testa di qualcuno.



Commento:-Togliere i grilli dalla testa.

14 Ardà in Francia
Ardà söl fik.



Guardare in Francia. Guardare sul fico.



Commento:-Hanno lo stesso significato; Essere strabici.
Una volta lo strabico e il miope erano soggetti allo scherno dei vicini, portare gli occhiali, non era una cosa piacevole, specialmente per i ragazzi/e.

15 Sé sent la Madona a pestà ol lard.



- Si sente la Madonna pestare il lardo.



Commento:-Si diceva quando si arrivava in cima ad una montagna, ma si diceva anche di certe piccole frazioni isolate in alta montagna, erano talmente isolate ed in alto, che gli abitanti potevano sentire la Madonna pestare il lardo(Niente male come allegoria).

16 Al canta bé come ü canarì de foss.



- Canta bene come un canarino di fosso.



Commento:-Cantare come una rana, essere stonatissimo.

17 Cantà de gal prima del tép.



- Cantare come il gallo prima del tempo.



Commento:-Cantare vittoria prima di esserne sicuri.

18 Contà come l'ömbra d'ün azen.



- Valere come l'ombra di un asino.



Commento:-Non valere niente.

19 Dà intend che ün azen al vula.



- Dare ad intendere che un asino vola.



Commento:- Capita che qualcuno ci crede davvero.

20 Dà intend piö bö che ache.



- Dare ad intendere più buoi che vacche.



Commento:- Mettere in risalto tutti vantaggi e nessun svantaggio nella scelta di qualcosa,in una decisione di compravendita etc.


*(dal 21 al 40)*

*(dal 41 al 60)*

*(dal 61 all' 80)*