PROVERBI BERGAMASCHI
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Questi vanno dal 61 all'80, su un totale di 120.
Mi sono stati inviati da Danio, Mabi, Edo e Virgilio, insieme alla possibilità di utilizzare il loro vocabolario di bergamasco. Vedi il menù dei proverbi.
Poichè li ho ricevuti in un bergamasco parlato nella zona di Casirate d'Adda li ho adattati al bergamasco parlato nella mia zona, vale a dire Colognola.



61

A ülis bé, se spènt negot.

A volersi bene,non si spende niente.



Commento:-Non ha bisogno di commenti.



62

-Amur de fradèi , amur de cortèi.

Amore di fratelli, amore di coltelli.



Commento:-Capita di odiarsi tra fratelli e sorelle.



63

Amur de cognade, amur de scortelade.

Amore di cognate, amore di coltellate.

Commento:-Non ha bisogno di commenti.



64

Ghè negòt de pès che innamuras de ècc.

- Non c'è niente di peggio che innamorarsi da vecchi.

Commento:-La vecchiaia è una brutta stagione per innamorarsi.



65

Quando l'amur al ghè, la gamba la tira ol pè.

Quando l' amore c'è la gamba tira il piede.

Commento:-La frase sembra seza senso, ma penso significhi, che quando c'e l'amore, la gamba(forse era meglio dire il cuore) tiri il piede, ti spinga, verso l'amata. 



66

Quando a se öI bé, ol bursì lè semper pié.

Quando ci si vuole bene, il borsellino è sempre pieno.

Commento:-Quando ci si ama, si è sempre ricchi.



67

Bröta in fàsa, bèla in piàsa.

- Brutta in fascia, bella in piazza.

Commento:-Brutta da piccola, bella da grande, un modo di consolarsi, se il bèbè non rispondeva ai canoni di bellezza del momento.



68

Altessa, l'è meza belesa.

Altezza, è mezza bellezza.

Commento:- L'altezza era uno dei parametri della bellezza; Come oggi d'altronde, basta guardare le modelle.



69

Ol sccèt piö' bel, lè chel de la sò mama.

Il bambino più bello, è quello della sua mamma.

Commento:- È evidente.



70

Ol culùr ross, al fa ardà, ol culùr smort al fa innamurà.

Il colore rosso, fa guardare, il colore smorto(pallido) fa innamorare.

Commento:-Il colorito rosso era sinonimo di salute, esuberanza e sicurezza, mentre un colorito pallido, denotava un tipo fragile, debole, che che stimolava il bisogno di dare protezione,  amore.



71

Ol ross per forsa, al düra de l'öss a la porta.

Il rosso per forza, dura dall'uscio alla porta.

Commento:- Il colore rosso,( detto bellett) che si mettevano sulle gote le donne, era talmente evidente, che si notava subito che non era un colorito naturale.



72

Carne de oca, t'en manget poca.

Carne di oca, ne mangi poca.

Commento:-Ne mangi poca, perchè l'oca è un animale con poca carne e molto grasso, si cucinava d'inverno, perchè era il periodo della verza, che notoriamente  è molto buona quando è cucinata con carne grassa, oca, anatra, cotechini,etc.  L'oca si allevava sopratutto per il suo piumino. 



73

Crepa pansa, ma mia roba ansa.

Muori pancia, ma roba non avanza.



Commento:- Una volta, la perenne scarsità di cibo, portava la gente ad ingurgitare quantità enormi di cibo, quando questo era disponobile.



74

Gràsa cüzina, magher testament.

Grassa cucina, magro testamento.

Commento:-Ancora oggi, se una famiglia del ceto medio, fa  dei piaceri della tavola, una filosofia del viver bene,  difficilmente può accantonare risorse per la vecchiaia o per i figli.



75 L'è mèi ü bicér de v' colt, che ü de acqua frèsca.

E' meglio un bicchiere di vino caldo, che uno di acqua fresca.

Commento:- Facile capire, come era tenuto in considerazione una volta il vino, forse perchè era una delle poche fonti di soddisfazioni disponibili. 



76

Ol cöndimet piö bù, l'è la fam.

Il condimento migliore, è la fame.

Commento: Non ha bisogno di commenti.



77

Ol fic al gà de iga, cül de pescadur, col d'empicat e pel de ègia.

Il fico deve avere, culo da pescatore, collo da impiccato e pelle da vecchia.

Commento:-Per essere buono il fico deve essere, largo sul fondo, stretto in alto e pelle rugosa.



78

Ol porsel per èss giöst, al gà de iga du agoscc.

Il porcello per essere giusto,(per essere ucciso) deve avere(vissuto) due Agosti.

Commento:- Il maiale buono doveva avere almeno 13 mesi di vita, oggi non è più allevato per un periodo cosi lungo.



79

Ol ris al nass in de l'cqua el mör in del vì.

Il riso nasce nell'acqua e muore nel vino.

Commento:- Nasce nell'acqua delle risaie, e muore nelle padelle affogato nel vino.



80

Ol strachì dré ala crösta, ol formai in del mess, ol salam in del cül.

Il taleggio appena sotto la crosta, il formaggio nel mezzo,(della forma) il salame nel culo. (la parte finale, quella che durante la stagionatura era appesa alla trave).

Commento:- Viene specificato dove si trovava il punto migliore di questi tre alimenti, quello con più gusto.



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